Il traghetto sul Po

Un passaggio sul fiume

A poche decine di metri dall'Area Attrezzata, l'impegno e la tenacia di un gruppo di villafranchesi animati da una forte passione per le tradizioni locali, ha curato la ricostruzione dell'antico traghetto sul fiume.
L'impianto, perfettamente funzionante, viene gestito dai volontari che si offrono di accompagnare le scolaresche e i visitatori che intendono rivivere le atmosfere del passato, attraverso un singolare "passaggio" sul fiume.

Il porto sul Po tra Villafranca e Moretta ha sicuramente una lunga storia.
La prima notizia ufficiale della sua esistenza si ha in un documento datato 1197. Nei secoli successivi vennero poi costruiti ponti in legno, che, puntualmente distrutti in occasione di guerre o inondazioni, venivano sostituiti dai traghetti.

Nel 1884 venne edificato l'attuale ponte in muratura a tre arcate e di conseguenza nel 1885 cessò definitivamente l'esercizio del porto di barche; in tal modo il passaggio non solo diventò più agevole, ma anche libero, cioè non più soggetto al pagamento di alcun pedaggio.

Il traghetto era formato da due imbarcazioni affiancate, sulle quali veniva fissata una piattaforma destinata ad ospitare due piccole casette: una adibita a magazzino e l'altra ad abitazione, quella del "portoné", l'antica e tipica figura legata al funzionamento del porto e dedita alle operazioni di attraversamento del fiume di persone, merci ed animali.
Egli faceva di questa piccola costruzione l'abitazione per sé e per la propria famiglia; si dedicava in primo luogo al lavoro di traghettatore e, nei momenti liberi, a quello di pescatore, lasciando poi alle donne il compito di andare a vendere i pesci.