Trota marmorata

Le caratteristiche somatiche generali della trota marmorata sono simili a quelle della capostipite trota fario. La testa è però un po' più robusta. La bocca è più ampia che nella fario ed è dotata di denti conici lievemente uncinati. La maggiore differenza con la fario si osserva però nella livrea della marmorata. Il dorso è grigio azzurro scuro, con riflessi argentei specialmente sui lati. Il ventre è chiaro e sfuma dal giallastro al bianco. Il nome di marmorata le deriva da disegni irregolari grigio verdastri, uniti a gruppi e senza soluzione di continuità, simili alle venature del marmo. Sulla pinna dorsale spiccano alcune macchioline nere.

NOME LATINO: Salmo trutta marmoratus (Cuvier 1817)
FAMIGLIA: Salmonidae
ORDINE: Salmoniformes

MORFOLOGIA:
forma del corpo slanciata, più che nella fario; le altre particolarità morfologiche sono le stesse indicate per la forma di torrente e per la lacustre; la colorazione è il carattere comunemente usato per la sua identificazione; il dorso appare bruno dorato con macchie più scure che scendono ad interessare anche i fianchi; ventre grigio chiaro.
TAGLIA: 30-50 cm sino ad un massimo di 1 m.
DISTRIBUZIONE: corsi d'acqua della regione padana (Fiume Po e suoi affluenti).
HABITAT: acque correnti, limpide e ben ossigenate; abita il corso medio ed inferiore dei fiumi e si adatta anche all'ambiente lacustre; è in grado di compiere notevoli spostamenti lungo il corso dei fiumi
ALIMENTAZIONE: invertebrati acquatici e terrestri, pesci.
RIPRODUZIONE: come per la trota di torrente con la quale sono comunemente possibili ibridazioni.
VAL. ECONOMICO: elevato.