Robinia

Robinia (Robinia pseudacacia)

Robinia (Robinia pseudacacia)
Famiglia: Leguminose

Habitat: Regione submediterranea. In Italia, diffusa in particolare nella Padania e nelle vallate prealpine e appenniniche.Colonizza le boscaglie, le rive dei fiumi, le scarpate stradali, gli incolti divenendo una vera e propria infestante.

Fusto: Albero (alto fino a 25m)o arbusto caducifoglio. Corteccia con profondi solchi longitudinali.

Foglie: Imparipennate con 9-23 foglioline ellittiche, arrotondate all'apice.

Fiori: Bianchi, riuniti in grappoli pendenti, corolla papillionacea. Fioriscono in maggio giugno.

Frutti: Bruni, penduli e lisci con 10-12 semi neri reniformi.

Corteccia Foglie Fiori Frutti

Il significato del nome specifico deriva da "pesudés" (=falso) e Acacia, quindi "Falsa acacia".
E' un albero caducifoglie, alto fino a 25 m, originario del Nord America e introdotto in Europa dal 1601. In Italia si è naturalizzata diventando specie invadente, grazie alla rapida crescita, la capacità di diffondersi facilmente e di adattarsi anche a terreni sassosi e argillosi. Per queste sue caratteristiche e anche per il suo apparato radicale forte, ha spesso trovato impiego in campo forestale per il consolidamento di scarpate franose e terreni sabbiosi.
Il legno, duro e resistente, è impiegato per paleria e per liste per pavimenti; è inoltre ottimo come combustibile.
I fiori, ricchi di nettare, sono ottimi per la produzione del miele. Servono inoltre per preparare deliziose frittelle, sciroppi, acque per il bagno e un buon vino tonico.
Le radici sono dolci ma tossiche.
(tratto da L'Alta Val Trebbia)