Nocciolo (Corylus avellana) |
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Famiglia: Corylaceae
Habitat: . E’ pianta molto comune in tutta l’Europa, dalla zona mediterranea a quella montana, dove giunge fino a 1200 m di altitudine. Fusto: Altezza 5-7 m, spesso arbustivo. Chioma globosa, irregolare. Tronco eretto, ramificato fin dal basso. Corteccia liscia, da bruno-rossastra a bruno-grigia. Fogliame deciduo Foglie: Semplici, obovate, di 7-12 cm, dentate, con inserzione alterna Fiori: Infiorescenze unisessuali; quelle maschili sono amenti di 6-8 cm, penduli, che si formano in autunno, mentre quelle femminili sono simili a gemme, da cui sporgono gli stimmi rossi; fioritura gennaio-marzo Frutti: A noce, di 2 cm circa, avvolti da una brattea (foglia modificata) dentata |
Corteccia | Foglie | Fiori | Frutti |
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Le voci del bosco
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Il nocciolo già quando lo vedi sottile, dritto, alto e ben vestito, ti dà l’idea del furbetto che non vuole fare nulla: quello che, per evitare qualsiasi seccatura, mette in banca la sua vita con la speranza di proteggerla e farla fruttare senza sforzi. E’ talmente refrattario a qualsiasi rischio, che neanche si sogna di osare qualcosa di suo. La fatica lo spaventa a tal punto che si rifiuta persino di crescere e diventare grosso. Ma non è stupido e cerca i posti a “solivo” ossia dove batte il sole, come diceva mio nonno. Difficilmente lo trovi a “pusterno”, dove il sole del nord a malapena lo sfiora. Molte volte si nasconde e, per vederlo, devi sbatterci contro.
Al pari di tutti i vili e fannulloni cerca la forza nel branco, perciò cresce assieme agli altri noccioli in numerose combriccole. Queste si piazzano sempre all’inizio del bosco, in modo da poter infastidire e intralciare il passo del viandante. A vederle sembrano quelle bande di giovani bulletti, padroni dei quartieri, il cui unico coraggio sta nell’importunare i vecchi o picchiare i barboni. Basterebbe solo il rumore della motosega per vederli cambiare colore e tremare di paura. Altro che la forza e il carattere del carpino che ho conosciuto seguendo mio nonno nei boschi! (Brano tratto dal libro “Le voci del bosco” di Mauro Corona – Edizioni Biblioteche dell’Immagine di Santarossa) Sito internet di Mauro Corona: http://www.dispersoneiboschi.it |