Farnia

Farnia - Quercus robur L.
Atlante degli alberi

Classificazione, origine e diffusione

Divisione: Spermatophyta
Sottodivisione: Angiospermae
Classe: Dicotyledones
Famiglia: Fagaceae

Originaria dell'Europa e del Caucaso. Ama i climi temperato-freddi, tipici delle pianure alluvionali e dei fondovalle di bassa quota (non si spinge oltre gli 800 metri). In Italia non è presente sulle isole.

Foglie di Farnia Foglie di Farnia

Frutti di Farnia Frutti di Farnia

Caratteristiche generali

Dimensione e portamento
Albero maestoso che può raggiungere i 50 metri di altezza. Chioma molto ampia e rami che, con il passar del tempo, diventano sempre più massicci, nodosi e contorti.
Tronco e corteccia
Il tronco diritto tende ad allargarsi alla base. La corteccia, all'inizio liscia e opaca, diventa presto rugosa, brunastra e fessurata.
Foglie
Foglie decidue, glabre e un po' glauche, lunghe fino a 12 cm. Il picciolo quasi assente (al massimo 5 mm) è nascosto dalla base della lamina che si prolunga in due orecchiette.
Strutture riproduttive
I fiori maschili sono giallognoli, quelli femminili si trovano a 1-3 su lunghi peduncoli. Le ghiande oblunghe, brune a maturità (in un anno), sono ricoperte da una cupola rivestita di squamette romboidali appressate.

Usi

E' una delle essenze forestali più pregiate. Il legno è duro e resistente.
I frutti sono molto apprezzati dai maiali.
Si distingue facilmente da Rovere e Roverella perché il picciolo è quasi assente e le ghiande sono sorrette da un lungo peduncolo.

(tratto da www.agraria.org)